Ti sei mai chiesto cosa sia la presbiopia e da cosa sia causata? Nel nostro articolo ti forniremo le risposte che stai cercando!

La presbiopia consiste nella difficoltà a vedere bene gli oggetti da distanza ravvicinata. Può insorgere naturalmente e progressivamente a partire dai 45 anni circa; un classico segno distintivo è l’esigenza di dover allontanare il giornale o il libro per riuscire a leggere. Nei miopi, in cui la presbiopia insorge più tardi, si può manifestare un miglioramento nel vedere da lontano. La diagnosi spetta in ogni caso allo specialista oculista.

La causa della presbiopia risiede nell’indurimento del cristallino e nell’indebolimento dei muscoli oculari ciliari con l’avanzare dell’età. In particolare il nucleo del cristallino si disidrata, risultando sempre meno flessibile, mentre i muscoli ciliari perdono elasticità: l’associazione di questi due fattori conduce a una mancata capacita di accomodamento dell’occhio e a una impossibilità nel regolare la potenza di rifrazione su brevi distanze. Di conseguenza l’occhio non risulterà più in grado di mettere a fuoco le immagini vicine che risulteranno sfocate.

Come viene corretta la presbiopia?

Mediante una correzione ottica adeguata o in alcuni casi con la chirurgia. Se la presbiopia è agli esordi si tende a rimandare l’utilizzo di occhiali, in modo tale che il cristallino possa esercitarsi nella messa a fuoco e mantenersi elastico quanto più a lungo possibile.

Come si può agire per mantenere l’occhio in salute e/o rallentare il decorso di difetti ottici come quello della presbiopia?

  • È importante proteggere gli occhi con lenti da sole adeguate all’intensità della luce per evitare ulteriori danni da parte dei raggi ultravioletti (UV)
  • È bene evitare il fumo e l’alcol
  • Fare attività fisica regolare e moderata aiuta la circolazione sanguigna. Un occhio sano è un occhio ben irrorato
  • Anche l’alimentazione può essere d’aiuto. Per una buona salute oculare si raccomanda il consumo di:
  • Cibi ricchi di betacarotene come le carote o l’alga spirulina. Questo carotenoide è precursore della vitamina A, ottima per la retina, per migliorare la visione notturna, per aiutare a prevenire la sindrome dell’occhio secco e la degenerazione maculare senile
  • L’olio extravergine di oliva: grazie al suo contenuto di omega 3, omega 6, vitamina E e polifenoli (antiossidanti) aiuta anch’esso a prevenire la secchezza oculare e la degenerazione maculare. Ricorda, la qualità di un olio si definisce in base alla quantità di polifenoli in esso contenuti! Più ce ne sono e meglio è, e più sentirai pizzicare la gola quando lo utilizzi.
  • Pesci come salmone, sgombro, sardine, orata, tutti ricchi di omega 3
  • Alimenti ricchi di vitamina C come kiwi, pompelmo e arancia. La vitamina C è un potente antiossidante ed è capace di stimolare la produzione di collagene, che aiuta a mantenere in forma i muscoli del bulbo oculare e i suoi vasi sanguigni. Anch’essa pertanto diminuisce il rischio di insorgenza di malattie dell’occhio, come la cataratta
  • Frutta secca come noci, nocciole, mandorle e arachidi: grazie al loro contenuto di vitamine B ed E, omega 3 e minerali antiossidanti come selenio e zinco, aiutano a proteggere le cellule dell’occhio
  • Verdura a foglia verde come spinaci, cavoli, bietole e sedano sono ricchi di vitamina A e forniscono luteina e zeaxantina, due antiossidanti contenuti dalla stessa retina e dal cristallino
  • Anche l’igiene non è da trascurare: meglio sempre fare attenzione ad avere le mani pulite quando ci strofiniamo gli occhi e, per chi usa il trucco, detergerli accuratamente prima di andare a letto ogni sera
  • Trascorrere tempo all’aria aperta, nella natura e circondati da tanti colori è un toccasana per mente e corpo, perciò anche per i nostri occhi. Ricordiamoci di prediligere la luce naturale e di fare frequenti pause se si utilizzano device tecnologici per lungo tempo
  • Ultimi, ma non meno importanti, sono gli esercizi di ginnastica oculare. I muscoli dell’occhio infatti hanno bisogno di mantenersi in forma tanto quanto tutti gli altri, e porre lo sguardo sempre sullo stesso punto e alla stessa distanza (come nell’odierno smart working) ne favorisce l’irrigidimento; muscoli poco elastici saranno carichi di tensione e responsabili di affaticamento e stanchezza oculare.

Di esercizi ne esistono diversi, oggi noi te ne consigliamo qualcuno. Potrai eseguirli a occhi aperti o chiusi e quando più ne senti il bisogno. I tuoi occhi ti ringrazieranno!

  • Mantenendo ferma la testa muovi gli occhi in su e in giù arrivando al limite del tuo campo visivo
  • Fai la stessa cosa muovendoli a destra e sinistra
  • Fai la stessa cosa muovendo gli occhi come se dovessi disegnare un ampio cerchio, prima in un verso e poi nell’altro, sempre cercando di arrivare al limite del tuo campo visivo

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