Come riconoscere una pelle grassa?

Una pelle grassa è caratterizzata da un’eccessiva produzione di sebo (miscela di lipidi secreta dalle ghiandole sebacee situate nel derma) che le conferisce il tipico aspetto lucido e oleoso, facendola risultare unta e irregolare al tatto. Il sebo in eccesso non è in grado di fuoriuscire correttamente dai pori della pelle, occludendoli e portando alla formazione dei tipici comedoni e punti neri. Essi, presenti soprattutto nella zona “T”, contribuiscono a rendere l’incarnato poco uniforme e spento.

Questa sovrapproduzione lipidica è inoltre responsabile della perdita della naturale acidità della pelle e del conseguente disequilibrio della microflora batterica cutanea (sapevi che abbiamo batteri “buoni” presenti su tutta la superficie della pelle?). L’ attacco da parte dei batteri “cattivi” sarà quindi favorito e potremo andare incontro all’infiammazione dei follicoli pilosebacei (follicoli piliferi + ghiandola sebacea) con formazione dei famosissimi e odiatissimi brufoli.

A differenza della pelle secca, di cui abbiamo parlato la scorsa settimana, questa tipologia di cute invecchierà con meno facilità e la formazione di rughe sarà più graduale nel tempo, si stima compaiano fino a 5 o 6 anni più tardi. Un punto a favore insomma! Il motivo sta proprio nell’eccesso di sebo che, per quanto responsabile di molteplici inestetismi, è un componente essenziale del film idrolipidico. La nostra pelle sarà perciò conservata per più tempo e mantenuta più idratata, nonché protetta dalle aggressioni esterne come umidità, vento e inquinamento.

Riassumendo, ci troveremo di fronte a una pelle grassa in presenza di:

  • Oleosità eccessiva
  • Pelle molto lucida
  • Incarnato opaco e spento
  • Acne
  • Brufoli
  • Punti neri
  • Pori dilatati.

Quali possono essere le cause che rendono la pelle grassa?

Se è facile riconoscerla, non lo è altrettanto risalire alle cause che ne stanno alla base, possiamo però focalizzarci sui sei punti considerati più influenti:

  1. Genetica: alcune persone sono più predisposte di altre a una pelle di questo tipo
  2. Stimoli ormonali: la produzione di sebo è regolata da stimoli ormonali, in particolare il testosterone e il progesterone ne stimolano la secrezione, mentre gli estrogeni tendono a ostacolarla. Per questo motivo la pelle maschile, stimolata dagli ormoni androgeni, è notoriamente più spessa e grassa, a volte con presenza di brufoli anche su tronco e spalle. Allo stesso modo, nelle donne è frequente la comparsa di brufoli nella fase premestruale proprio perché a questo punto del ciclo vi è un aumento del livello di testosterone
  3. Adolescenza: durante questa fase della vita, le ghiandole seborroiche producono più sebo e questo comporta la comparsa di brufoli e oleosità eccessiva
  4. Stress: quando siamo stressati le nostre ghiandole surrenali producono un ormone, il cortisolo (definito proprio “ormone dello stress”) che stimola le ghiandole sebacee a produrre più sebo
  5. Errata skincare: una cute oleosa e infiammata potrebbe indurci a una detersione troppo frequente, con prodotti aggressivi o a fare trattamenti esfolianti troppe volte settimana. Sbagliato! Se stresseremo troppo la nostra pelle depauperandola di tutto il sebo, otterremo l’effetto contrario, con infiammazione, punti neri e produzione di sebo aumentati (effetto rebound)
  6. Alimentazione: una dieta in cui la componente di grassi introdotti è superiore al dovuto può portare anch’ essa a stimolare la produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee.

Skincare per pelli grasse: i nostri consigli

Partiamo, come sempre, con il parlare del detergente: anche per le pelli grasse saranno necessari prodotti dedicati, in genere individuabili grazie alla dicitura “per pelli impure e a tendenza acneica”. Il compito è quello di detergere e purificare la cute da impurità e dal sebo in eccesso, liberando i pori in profondità e contrastando così la formazione di imperfezioni come brufoli e punti neri. Ricordiamo che non devono eccessivamente sgrassare la pelle, altrimenti si rischia il famigerato effetto rebound. Se il detergente è sbagliato lo si può notare dalla sensazione di pelle “che tira” dopo l’utilizzo.

Dopo l’utilizzo del detergente per la pulizia, si passerà al tonico per aiutare a normalizzare la pelle, azione ancora più necessaria in caso di sebo in eccesso: l’uso regolare restringe infatti i pori e affina la grana dell’epidermide.

A questo punto siamo pronte per idratare, passaggio essenziale anche per la pelle grassa. Per siero, contorno occhi e crema viso sceglieremo un trattamento con una texture leggera, non comedogena, con azione sebo-regolatrice. Se il filtro solare non è già presente nella crema viso, utilizzeremo una protezione solare, anch’essa dalla texture leggera e grado di protezione SPF da 15 a 25.

I trattamenti esfolianti stimolano il rinnovo cellulare riportando luminosità all’incarnato spento e affinando la grana della pelle. Andranno applicati una o due volte a settimana.

Se vogliamo applicare una maschera purificante, ad esempio a base di argilla verde, è questo il momento. La maschera infatti deve sempre essere utilizzata sulla pelle detersa e possibilmente esfoliata; in caso contrario, le impurità penetrerebbero profondamente nei pori. Attenzione però alle pelli sensibili o iper-reattive, in questi casi utilizzare l’associazione “esfoliante + maschera purificante” potrebbe essere troppo aggressiva, portando a disidratare eccessivamente la cute.

Se la pelle è accompagnata da imperfezioni come brufoli e punti neri, puoi trattarli localmente con una formula appositamente studiata, che spesso è a base di ingredienti come acido salicilico, dalle proprietà antibatteriche. Può rivelarsi particolarmente utile anche l’utilizzo, alla sera, di un siero all’acido glicolico che, grazie alle sue proprietà, aiuta a ridurre le imperfezioni della pelle e a purificarla.

Ricordiamo, infine, di lenire e nutrire la pelle dopo averla stressata con i trattamenti serali, utilizzeremo perciò una crema idratante notte in grado di ristabilire l’equilibrio del film idrolipidico senza appesantire la cute.

Il make up ideale per pelli grasse

Per quanto riguarda il trucco per pelle grassa, soprattutto nella categoria dei prodotti dedicati alla base viso, sono da preferire cosmetici formati per la gran parte da polveri, come ciprie e fondotinta compatti. È meglio usare questi prodotti poiché non aumentano in modo eccessivo l’idratazione cutanea, contrastano l’effetto lucido, grazie alle proprietà opacizzanti, aumentano la tenuta del trucco, assorbendo il sebo in superficie e infine aiutano a evitare la comparsa di punti neri e brufoli.

I fondotinta in polvere o compatti sono perfetti perché opacizzano e l’effetto dura a lungo. Tuttavia, potrebbero non andare bene qualora siano presenti imperfezioni da nascondere. Il fondotinta liquido, in questo caso, offre una copertura buona, a patto di sceglierlo privo di oli e ricco di minerali e principi attivi green e calmanti, quali salvia, lavanda, rosmarino, eucalipto, cipresso, tea tree, menta e bergamotto. Questi ingredienti vantano proprietà disinfettanti e astringenti, consentendo di assorbire il sebo in eccesso e contrastandone la produzione. Inoltre, se sceglieremo un fondotinta minerale, ovvero costituito da pigmenti di derivazione minerale e quindi naturale, assicureremo una corretta traspirazione della cute evitando il rischio di occludere i pori.

Quanto al primer, sì a un prodotto levigante e opacizzante, mai troppo occlusivo, con attivi in grado di restringere i pori, perfezionando la grana della pelle.

Riassumendo: tips per pelli grasse

  • Ricordati di struccare sempre il viso a fine giornata
  • Non “tormentare” la tua pelle schiacciando e strizzando brufoli e punti neri
  • Non eccedere con lavaggi troppo frequenti, per non stimolare ulteriormente la produzione di sebo: pulire il viso mattina e sera, come parte della tua routine quotidiana, è l’ideale
  • Utilizza sempre una protezione UV per non peggiorare la condizione di brufoli e imperfezioni sotto il sole
  • Segui una dieta equilibrata e regolare, ricca di frutta e verdura
  • Bevi almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno per aiutare a ripulire la pelle da tossine e impurità
  • L’utilizzo di fondotinta in condizioni di sudorazione importante può favorire l’occlusione dei pori e difficoltà della pelle nell’espellere le impurità. Meglio evitare!

Eccoci alla conclusione, se anche tu soffri di inestetismi dovuti alla pelle grassa e desideri prodotti ad hoc per occupartene al meglio, vieni a trovarci! Ti aiuteremo a trovare i trattamenti più adatti a te! Scopri con noi la linea Vichy.

Ti diamo appuntamento alla prossima settimana con l’ultimo articolo dedicato al tema pelle! Stay tuned!